“Le malattie che sfuggono al cuore divorano il corpo.”

– Ippocrate

Un aspetto fondamentale e troppo spesso trascurato quando si parla di benessere mentale, è che questo non può mai essere scisso dal benessere fisico. Più precisamente: il benessere non si compone di parti separate ma è un unico stato che comprende mente, corpo e spirito. La traduzione letterale del termine “coach” è “allenatore”, quindi un health coach si può definire un “allenatore del benessere”.

Esistono molti coach che aiutano a migliorare la propria vita, la propria carriera, il proprio stato mentale, ma ancora pochi che si concentrano sullo stare bene. Si può certamente andare a migliorare chirurgicamente un singolo aspetto problematico, anche con buoni risultati, il problema sorge quando tutto il resto non è in equilibrio e ogni buon risultato rischia di venire annullato dagli aspetti disfunzionali che non sono stati affrontati.

Innanzi tutto considera la persona come un intero e non come un insieme di parti, aiuta a migliorare lo stile di vita e lo stato mentale del coachee aiutandolo a ritrovare il proprio naturale equilibrio.

Il coaching è un percorso di formazione e crescita personale, di coppia o di gruppo basato sul raggiungimento di obiettivi specifici e misurabili. Fondamentale è l’alleanza del coachee con il proprio coach ed una forte motivazione.

Uno dei passi, ad esempio, è aiutare il coachee a migliorare la propria alimentazione nella speranza che non abbia bisogno di una dieta specifica (salvo ovviamente eventuali problemi di salute).

Aiutiamo inoltre il coachee ad attivare la sua motivazione, a comprendere l’importanza del attività fisica e del movimento al di fuori di un’ottica performativa e a rimuovere gli ostacoli che impediscono una sana routine di allenamento.

Con questi passi propedeutici, possiamo affrontare con un approccio olistico le problematiche di un coachee, arrivando al nocciolo del suo problema ad un tempo indirizzandolo su un percorso di vita più salutare.

Un vantaggio del coaching è senz’altro legato alle tempistiche di risoluzione di un problema: il coaching è, entro certi limiti, maggiormente “misurabile” in termini di tempo, permettendo ai coachee di sapere da subito quanto durerà il percorso e quali sono i miglioramenti che possono aspettarsi.

Il dietista: non ci si rivolge a un coach per una dieta comunemente intesa, soprattutto perché non abbiamo le competenze mediche per fornirla. Alcuni di noi collaborano con ottimi nutrizionisti per poter massimizzare i benefici per il coachee (io, ad esempio, ho diverse collaborazioni in atto con nutrizioniste).

Il personal trainer: ancora una volta occorre tenere ben presenti le competenze, e le nostre non riguardano strettamente la palestra, quindi non vi faremo “la scheda”. Anche in questo caso, alcuni di noi collaborano con personal trainer professionisti per poter massimizzare i benefici per il coachee (anche in questo caso, potrete avere i miei suggerimenti e riferimenti in merito).

Lo psicologo: per quanto molti aspetti siano comuni alle due professioni, e alcuni psicologi moderni abbiano iniziato ad utilizzare gli strumenti del coaching nella loro pratica, il coaching differisce per alcuni importanti aspetti. Innanzitutto, la patologia, che noi non trattiamo; possiamo, però, indirizzare il coachee da psicologi quando ne rilevassimo l’opportunità. Inoltre, un percorso terapeutico di solito lavora con attenzione focalizzata alla storia passata, oltre che ai vissuti presenti del paziente, mentre come detto il coaching pone focus e importanza alla definizione di obiettivi specifici, al presente e al futuro del coachee.

  1. è una guida verso uno stile di vita sano e adatto alle proprie esigenze; 💯
  2. con l’ausilio di numerosi strumenti può aiutare il coachee a venire fuori da situazioni di empasse o a districarsi in scelte difficili; 🛟🐦‍🔥
  3. ha un metodo a prova di proiettile per aiutare il coachee a settare un obiettivo realistico per la propria vita e fare sì che lo raggiunga; 🎯
  4. può aiutare il coachee a migliorare la sua comunicazione in famiglia, sul lavoro, con gli amici, e di conseguenza a migliorare sua vita. 💬


Una risposta a “A cosa serve l’health coaching?”

  1. […] Come fa una persona che aveva intrapreso un percorso del tutto diverso a ritrovarsi health coach? […]

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